William Papaleo è un artista americano che da trentacinque anni vive e lavora in Italia e negli Stati Uniti. I suoi dipinti sono esposti in musei e gallerie in Europa e in America. Papaleo ha ricevuto numerosi riconoscimenti in mostre internazionali e selezionate in Italia e negli Stati Uniti.
Attualmente espone alla Galleria AEC Contemporanea di Enna, alla Exuma Gallery di Provincetown, Massachusetts, alla Wohlfarth Galleries di Washington D.C. e alla Galleria Serio di Napoli.
I suoi dipinti sono inclusi nelle collezioni del John D. Calandra Institute di New York, dell’Italian American Museum di Los Angeles e in collezioni private e aziendali tra cui il Banco di Napoli e l’Assessorato alla Cultura di Salerno. I disegni realizzati per la scultura pubblica da lui realizzata ed eretta a Waterbury, Connecticut, fanno parte della collezione permanente del Mattatuck Museum.
Dal 1981, Papaleo presenta le sue opere in mostre personali e collettive negli Stati Uniti e in Europa: dalle ceramiche ospitate dall’Ambasciata italiana in Polonia ai dipinti esposti, nel 1995, alla Sindin Galleries, dove è stato selezionato tra gli artisti emergenti che hanno proposto i propri lavori insieme a Picasso, Matisse e Diego Rivera.
Tra i musei che hanno esposto i suoi quadri il Bergen County Museum, New Jersey, l’Italian American Museum of Los Angeles (IAMLA), il Museo Città Creativa di Salerno, il Museo di Arte Religiosa di Pagani e il Provincetown Museum and Art Association. A Santa Monica, California, al Mountains Restoration Trust (MRT) Papaleo ha esposto una serie di paesaggi di notevoli dimensioni destinati alla tutela del territorio dei nativi americani. Ancora in California, nel 2010, ha realizzato al Will Geer Center di Topanga Canyon una presentazione multimediale delle sue opere insieme all’associazione culturale La Lupa.
Due le retrospettive dedicate a Papaleo: nel 2015 al Westchester Italian Cultural Center e nel 2017 al John D. Calandra Institute, entrambe presentate a New York dove le sue opere sono state esposte sia in mostre personali – alla Columbus Citizens Foundation – sia in collettive – alla Sindin Galleries.
In Italia, due le personali di Papaleo dedicate all’arte e al tema dell’immigrazione: a Castel Nuovo a Napoli nel 2016 e a Salerno nel 2011 per l’Assessorato alle Politiche Culturali.
Le mostre collettive selezionate a cui Papaleo ha partecipato includono un’esposizione con cui si celebravano i cento anni di pittura all’aperto a New York e a Washington D.C., a cura della Wohlfarth Galleries, una rassegna alla Casina Pompeiana, a Napoli, e un evento presso la galleria San Tommaso nel complesso del Duomo di Salerno.
Tra le mostre personali realizzate in Italia una commissione di venticinque dipinti per la città di Castellamare di Stabia ispirata ai costruttori e ai cantieri navali, presentata alla Camera d’Arte e Design Gallery, e una retrospettiva allestita alla Sala Ferrari di Napoli per celebrare alcune delle opere dedicate a Napoli realizzate negli ultimi dieci anni in concomitanza con la presentazione del libro “Napoli Miele e Fiele” del drammaturgo, scrittore e poeta Manlio Santanelli che include litografie di Papaleo.
Da più di venti anni Papaleo è impegnato in laboratori d’arte negli Stati Uniti e per università americane ed europee in Italia. A luglio 2020 ha fatto parte del corpo docente del Sarah Lawrence College per un laboratorio online di scrittura e pittura.